di Carlo Sgorlon
Prima edizione: settembre 1992, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano
Ed. di riferimento: Mondadori, 2010
“Erano per fatti come questo che le foibe, piccole o grandi che fossero, emanavano un vapore sottile di pegola e di sventura, quasi che dal loro fondo continuasse a venir su un fumo di zolfo, come nelle fumarole vulcaniche. Con il calore grande dell’estate, quando l’aria tramava sulle rocce e sulle colline, anche adesso chiunque avrebbe giurato che dalla foiba granda uscisse un vapore. Qualcuno sosteneva che dall’inghiottitoio sortisse anche un lungo ansito, in qualche modo, prevalentemente nei mesi freddi, quasi che le foibe fossero polmoni della terra, che generassero respiri emessi da un dinosauro antidiluviano, sepolto vivo lì sotto.”
Carlo Sgorlon, La foiba grande
LEGGE 92, 30 MARZO 2004
Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004.
Art. 1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero.
Il testo completo della legge è consultabile all’indirizzo:
https://presidenza.governo.it/ufficio_cerimoniale/normativa/legge_20040330_92.pdf
PERCHÈ LEGGERE “LA FOIBA GRANDE”
a cura di Filippo Tognazzo
Ne La foiba grande Carlo Sgorlon racconta la vicenda degli abitanti di Umizza nella loro condizione di gente dal sangue misto, nel quale si fondono ascendenze italiane, slave, romene, dalmate. Proprio per questa condizione, nel corso del romanzo gli umizzani si troveranno a passare dall’occupazione veneziana a quella austriaca e poi ancora italiana, tedesca e infine slava. Gli umizzani faticheranno sempre a capire le vere ragioni di questi conflitti, pagando tuttavia con il proprio sacrificio le decisioni altrui. Abbiamo scelto di leggere La foiba grande proprio perché racconta di gente semplice che vede la propria pacifica esistenza travolta da conflitti che non riesce a comprendere, e per la capacità di dare spazio alle diverse voci senza offrire una visione di parte. Nel romanzo i personaggi compiono le proprie scelte al di là delle ideologie in cui si riconoscono: in questo Sgorlon, maestro dell’affresco corale, ci richiama a considerare come ciascuno di noi agisca secondo le proprie convinzioni e, spesso, sulla base di interessi e pulsioni personali.
Con la lettura del libro di Sgorlon il nostro obiettivo non è certo quello di puntare il dito sulle responsabilità slave, né quello di dipingere i filo italiani esclusivamente come vittime dei soldati di Tito; non va dimenticato, infatti, che “italiano”, per istriani e triestini, è stato a lungo sinonimo di “fascista” e che in nome del nazionalismo italiano sono stati perpetrati su quel territorio i peggiori crimini e le più aberranti violenze. Il nostro obiettivo e, crediamo, anche quello di Sgorlon, è quello di riflettere assieme al pubblico sulla brutalità della guerra stessa e sui crimini che in suo nome vengono perpetrati.
Programmazione per:
La Foiba Grande
Nessun evento in programma