con Filippo Tognazzo
testo di Giuseppe Emiliani e Filippo Tognazzo
scenogra a virtuale di Federico Cautero per 4DODO
regia di Giuseppe Emiliani
una produzione Teatro Busan e Zelda Teatro
**debutto dicembre 2020**
L’arte di Caravaggio è fatta di buio. È fatta di luce.
Le sue immagini congelano il tempo. I suoi volti, i suoi dettagli, vivamente illuminati, come sotto un riflettore, emergono dal buio con tale arcana chiarezza da sembrare allucinazioni. Spesso estremi. Spesso tormentati. Guardare i quadri di Caravaggio è come guardare il mondo alla luce di un fulmine.
La sua vita è come la sua arte, una serie di lampi nella più buia delle notti. Con Caravaggio l’arte non è più il luogo dove la realtà trova un ordine nuovo basato sulle aspettative di bellezza e perfezione dell’animo umano, ma il luogo dove la realtà ci assale con tutta la sua drammaticità.
Il monologo mescola storia e invenzione, suggestioni d’epoca e frammenti di biografia, per descrivere le ansie dell’artista, la sua ricerca di un’arte nuova che, accerchiata dagli obblighi della tradizione, cerca violentemente di aprirsi alla luce, sullo sfondo di una epoca cupa, percorsa da conflitti teologici, rivoluzioni scientifiche, guerre ed epidemie.
Un appassionato monologo che vuole attraversare l’eccezionale avventura artistica e umana di un uomo ostinatamente in fuga da se stesso. Il vagabondaggio di un’anima inquieta, spregiudicata, perennemente alla ricerca di una impossibile felicità.
Uno spettacolo interattivo, multimediale, dove la narrazione sarà accompagnata dall’animazione virtuale di alcune opere di Caravaggio.
Un poetico viaggio dentro le segrete ombre del pittore per svelarne aspetti sorprendenti e poco conosciuti.
teatro d’attore, per ragazzi e adulti